Flutter: il framework cross-platform firmato Google

il framework cross-platform firmato Google

Flutter: il framework cross-platform firmato Google

Flutter ha convinto tutti, già al suo lancio, grazie a performance pari a quelle di un’app realizzata in nativo, maggiore velocità di sviluppo, facilità nella creazione di interfacce espressive e flessibili. Esso permette di creare con Dart (linguaggio di programmazione sviluppato da Google) app native per iOS con LLVM (Low Level VirtualMachine) e Android con Android NDK (Native Development Kit) da un singolo codice sorgente. Flutter non è solo un framework di sviluppo, ma un vero e proprio SDK (Software Development Kit) completo, può essere eseguito praticamente su qualsiasi dispositivo con uno schermo.

Cosa rende questo framework avanguardistico?

Tempi di sviluppo più rapidi

Facile da usare e offre un mezzo più veloce per sviluppare applicazioni mobili. Se volete un framework che non sia solo ricco di funzionalità ma anche veloce, Flutter è ciò di cui avete bisogno.
L’ Hot reload è uno strumento già incluso nell’architettura e non richiede alcun plugin per funzionare. L’Hot Reload consente di apprezzare le modifiche al software in tempo reale.
Il ricaricamento rapido aumenta la produttività dei programmatori, facilita le iterazioni rapide e consente di sperimentare senza lunghi ritardi. Anche Xamarin e React Native hanno gli equivalenti di questa funzione.

Portabilità

Come detto precedentemente, Flutter può essere eseguito praticamente in tutti i dispositivi con uno schermo. Sono stati creati progetti di terze parti per eseguire app Flutter su MacOS, Windows e Linux. Esistono anche progetti sperimentali che dimostrano la possibilità di creare applicazioni per TV. Considerando le possibilità e l’interesse di Google per i dispositivi IoT, è giusto aspettarsi che questa funzionalità diventi ufficiale in futuro.

Prestazioni

Flutter offre grandi prestazioni out of the box in quanto è costruito su C++, C, Skia e Dart. Questo significa che le prestazioni sono all’altezza del codice nativo quando viene compilato. Non c’è bisogno di un interprete. Nel complesso, supera lo svantaggio del framework ibrido e garantisce prestazioni ottimali.

Ricchezza di plugin

Flutter viene fornito con molti plugin e questo semplifica il processo di sviluppo delle applicazioni mobili, oltre a garantire le funzioni aggiuntive senza doverle scrivere da zero.
Tutti i plugin possono essere personalizzati in base alle esigenze.

Conclusione

Analizzando i punti di cui sopra, è facile notare come Flutter sia pronto per il futuro. Può facilmente migliorare il processo di sviluppo dell’applicazione e i tempi di consegna del 23%, ed abbassando anche i costi.

1 commento su “Flutter: il framework cross-platform firmato Google”

  1. Pingback: Flutter: Il futuro dello sviluppo app dal 2020 - Alizeti HR

I commenti sono chiusi.