Le Web App: Le applicazioni del futuro

Il futuro delle app: Le Web App

Le web app mirano ad essere il punto di svolta dello sviluppo mobile nel semplificare l’adozione delle applicazioni web in modo sicuro e ampiamente distribuito.

Gli imprenditori che hanno costruito una presenza online solida, si stanno aprendo la possibilità plus di avere un’applicazione mobile dedicata ai propri prodotti/servizi.
Fra le opzioni che hanno per creare un’applicazione, esiste una via che merita attenzione: il mondo delle Web App.
Sono tantissime le aziende che hanno deciso di sviluppare web app per aumentare il tempo degli utenti nell’app e le conversioni. Eccone alcuni esempi: Pinterest, Aliexpress, Twitter Lite…

Allora perché prendere in considerazione una web app e cosa c’è da sapere per capire se fa o meno al caso tuo?

Cos’è un’applicazione web? Cerchiamo di dare una definizione semplice, sulla base della definizione informatica.

In ambito informatico, una Web App (abbreviativo di “Applicazione Web”) è un programma applicativo installato su un server remoto ed eseguito da un browser.
La web app è quindi un software applicativo eseguito su un server web (come Chrome, Safari, Edge) che non ha bisogno di installazione alcuna sul tuo smartphone a differenza delle app archiviate localmente sul sistema operativo del dispositivo, come iOS o Android.
È possibile creare comunque un collegamento sul desktop del computer o sulla schermata home di un dispositivo mobile tramite l’aggiunta di un segnalibro.

Come funzionano le Web App?

Le applicazioni Web utilizzano una combinazione di script lato server (PHP o Javascript) per gestire l’archiviazione e il recupero delle informazioni e di script lato client (JavaScript, HTML e CSS) per rendere eseguibile il programma.

Come si sviluppa una Web App?

Sostanzialmente, vi sono due strade per creare una WEB APP. La prima è indubbiamente più complessa dal momento che viene richiesta una competenza specifica nel settore e la conoscenza dei linguaggi backend e frontend. La seconda, molto più semplice, permette di utilizzare dei veri e propri generatori che ci aiutano nella creazione dell’app senza la necessità di conoscere linguaggi di programmazione.
Comunque, qualunque strada tu scelga, devi attraversare quattro diverse fasi per riuscire a sviluppare una web app. Si tratta della fase di ideazione, di quella di progettazione, di quella di sviluppo e quella di lancio.

  1. Fase di ideazione

Il primo passo, quindi, è quello che riguarda lo sviluppo dell’idea. Qualunque cosa tu voglia produrre, alla base deve sempre esserci un’idea e il suo studio per capire se è realizzabile, affinché un’idea possa diventare un business efficace, che risolva il problema di una buona fetta di pubblico.

  1. Fase di progettazione

Ora che si ha un’idea ben chiara, si è individuaro il mercato, e si sanno a grandi linee quali saranno le funzionalità all’interno della web app, è arrivato il momento di disegnarla.
Bisogna mettere ben in chiaro: il metodo di navigazione, il colore dei pulsanti, le forme, la disposizione degli elementi nello schermo, e così via. Porsi domande sulla usabilità da parte dell’utente finale ed immaginare il funzionamento vero e proprio, come se fosse già realizzata.
A questo punto si è pronti per creare il prototipo, una vera e propria bozza della nostra WEB APP futura.

  1. Fase di sviluppo

Il prototipo ti convince? Questo significa che sei pronto per la fase dello sviluppo.
Prima di tutto hai bisogno di un database (il più usato SQL) si potrebbe optare per un database singolo o, in alternativa, procedere con la creazione di un nuovo database per i singoli clienti.
Si prosegue la costruzione del front-end con l’utilizzo di JavaScript, HTML o CSS.
Solo dopo la realizzazione degli elementi visivi dell’app, si potrà iniziare a creare il backend.

  1. Fase di lancio

Una volta ideata, progettata e sviluppata, è pronta per l’ultima fase ovvero quella del lancio.
L’ultimo passaggio è la distribuzione all’hosting cloud della web app.

Differenze tra web app e app mobile?

Le differenze tra una web app e un’app nativa classica le riscontriamo soprattutto sul piano tecnico e quindi nella loro programmazione.

Le app native sono state sviluppate per una piattaforma specifica e funzionano solo su questa. Questo comporta che se gli sviluppatori volessero essere presenti su più sistemi operativi, dovrebbero programmare una propria app per ognuna di queste piattaforme con conseguenti costi aggiuntivi.

Le applicazioni web funzionano su tutti i sistemi operativi e su tutti i dispositivi senza che siano perfettamente adattate all’hardware del dispositivo in uso. In teoria quindi basta un’unica app per riuscire ad essere presenti su tutte le piattaforme.
Una particolarità delle web app è rappresentata dalla connettività: se inizialmente necessitavano per forza di una connessione ad Internet, ora possono anche memorizzare i dati sul dispositivo in uso.

Analiziamo i pro e i contro di ciascuna nel dettaglio:

Installazione

  • Web App: non è necessario scaricarle/installarle e non occupano spazio di memoria nel dispositivo, perchè funzionano nel browser.
  • App Mobile: necessaria, sfrutta la memoria locale del dispositivo per funzionare. Deve essere scaricata dallo store.

Velocità di caricamento

  • Web App: la loro rapidità è strettamente connessa la copertura e alla qualità di rete.
  • App Mobile: più veloci delle web app.

Manutenzione

  • Web App: facili da mantenere perché hanno una base di codice comune indipendentemente dalla piattaforma mobile.
  • App Mobile: complicate e costose, richiedono l’intervento di uno sviluppatore.

Aggiornamento

  • Web App: semplice e immediato; gli utenti non dovranno scaricare aggiornamenti.
  • App Mobile: complesso e costoso quanto la manutenzione.

Funzionalità

  • Web App: limitate, non possono accedere a tutte le funzionalità dello smartphone.
  • App Mobile: accesso alle funzionalità previa autorizzazione dell’utente.

Distribuzione

  • Web App: potrebbero non essere rilevabili come le app mobile in quanto non sono elencate in un database specifico, come l’app store .
  • App Mobile: scaricabile o acquistabile da Google Play e da Apple Store.

Costi

  • Web App: bassi. Sviluppo, manutenzione e aggiornamento non sono onerosi.
  • App Mobile: costose da costruire; la compatibilità con diverse piattaforme (ad esempio iOS e Android) di solito significa progettare e costruire più app da zero.

Sviluppo e tempistiche

  • Web App: molto veloce perché richiede un numero limitato di interventi.
  • App Mobile: lento e complesso, perché scrivere codici (con linguaggi di programmazione differenti) è un processo tutt’altro che semplice, anche per gli sviluppatori.

Sicurezza

  • Web App: la qualità e la sicurezza non sono sempre garantite, in quanto non necessitano di essere approvate dall’app store.
  • App Mobile: sicure e protette: le app native devono prima essere approvate dall’app store.

Ma, in conclusione, come fare la scelta migliore?

Non esiste una risposta a questa domanda. Nonostante questo excursus tra le tipologie di App e le loro caratteristiche, fare una scelta potrebbe comunque essere davvero difficile. Dipenderà tutto da te, dai tuoi bisogni, dalle esigenze dei vostri utenti…
Quali funzionalità dello smartphone vuoi sfruttare? Ti serve fotocamera, calendario, agenda, accesso ai contatti eccetera? Allora la soluzione è un’app nativa o una ibrida!
Quanto puoi spendere? Le app native costano tanto sia per lo sviluppo che per la manutenzione e l’aggiornamento (che è sempre e comunque necessario)!
Quanto puoi aspettare? Se ti serve un’app in poco tempo puoi optare per una Web App o un’app ibrida…

Possiamo affermare, però, che lo sviluppo delle Applicazioni Web negli ultimi tempi sta segnando la ricerca tecnologica del settore, ma non possiamo asserire che le Web App siano in grado di sostituire le App native.