Vi siete mai chiesti quali siano i framework che stanno ridefinendo lo sviluppo di app mobile? Se pensate che Flutter sia l’unico protagonista, potreste rimanere sorpresi. Oggi esploriamo il dietro le quinte dei tool che stanno cambiando le regole del gioco!
Numeri alla mano, analizziamo le statistiche sulle tendenze del 2024. Prendiamo come spunto i risultati di un sondaggio globale condotto su sviluppatori per identificare i framework più utilizzati per lo sviluppo web. Secondo i dati riportati da Statista, Flutter è il framework più utilizzato, scelto dal 46% degli sviluppatori. Subito dietro troviamo React Native con il 32%, seguito da una serie di strumenti emergenti che meritano attenzione.
In questo articolo metteremo a confronto i framework per app più utilizzati, ne analizzeremo i pro e contro, e cercheremo di capire quale sia la scelta migliore per chi vuole sviluppare applicazioni multipiattaforma nel 2024.
Cos’è un framework per lo sviluppo di app mobile?
Prima di immergerci nei nomi più popolari, facciamo un passo indietro. Cos’è davvero un framework per app?
In parole semplici, si tratta di un insieme di strumenti e librerie che semplificano — e velocizzano — lo sviluppo di applicazioni mobile. Invece di reinventare la ruota a ogni progetto, i framework offrono una struttura già pronta e testata su cui costruire.
Naturalmente, non tutti i framework sono uguali: alcuni sono pensati per app native, altri per soluzioni ibride o web-based. La scelta dipende dagli obiettivi, dalle competenze del team e dalle piattaforme di destinazione.
Tipi di framework per app mobili
- App Native: framework, come Swift per iOS e Kotlin per Android, sono progettati per creare applicazioni che funzionano esclusivamente su una piattaforma specifica.
- App Web: sono framework che facilitano lo sviluppo di app e che funzionano all’interno di un browser, ottimizzate per l’accesso tramite web.
- App Ibride o Multipiattaforma: framework, come Flutter e React Native, consentono di creare app che possono essere eseguite su diverse piattaforme con un unico codice.
Le statistiche dei framework più utilizzati
I numeri parlano chiaro: secondo Statista, Flutter domina il mercato con un utilizzo del 46% tra gli sviluppatori, seguito da React Native con il 32%.
Questa tendenza è confermata anche dalla crescente domanda che osserviamo sul campo. Ma cosa rende davvero questi framework così popolari? Ne abbiamo parlato più nel dettaglio in un approfondimento dedicato:
👉 Confronto tra React Native, Flutter e Ionic: quale scegliere?
Flutter: il leader del mercato
Flutter, sviluppato da Google, è apprezzato per la sua capacità di creare app native su iOS e Android con un singolo codice base. La sua popolarità è in parte dovuta alla facilità con cui consente di creare interfacce utente accattivanti e alle performance elevate che offre.
React Native: l’alternativa versatile
React Native, sviluppato da Facebook, è un altro framework multipiattaforma molto utilizzato. Grazie all’uso di JavaScript e al suo vasto ecosistema, React Native permette agli sviluppatori di costruire app performanti e di sfruttare la vasta community di React.
Unity, Ionic, Xamarin e Instant Developer Cloud
Oltre a Flutter e React Native, altri framework come Unity, Ionic, Xamarin e Instant Developer Cloud hanno trovato il loro spazio nel mercato dello sviluppo mobile. Unity è particolarmente apprezzato nel settore dei giochi, mentre Ionic è noto per la sua facilità d’uso grazie alla base di codice HTML, CSS e JavaScript. Xamarin offre un’ottima integrazione con l’ecosistema Microsoft, e Instant Developer Cloud si distingue per la sua velocità di sviluppo.
- Unity, molto usato nel gaming, si distingue per potenza grafica e supporto 3D.
- Ionic, basato su tecnologie web (HTML, CSS, JS), è ideale per team con background front-end.
- Xamarin, supportato da Microsoft, garantisce un’integrazione profonda con l’ecosistema Windows.
- Instant Developer Cloud, invece, punta tutto sulla velocità e semplicità dello sviluppo cloud-first.”
I vantaggi di utilizzare un framework per lo sviluppo di app
1. Solidità del codice
I framework forniscono una struttura coerente che facilita la scrittura di codice pulito e organizzato. Questo riduce il rischio di errori e semplifica la manutenzione a lungo termine.
2. Velocità di sviluppo
Con componenti predefiniti e librerie pronte all’uso, i framework consentono agli sviluppatori di avviare rapidamente nuovi progetti, riducendo i tempi di sviluppo complessivi.
3. Espandibilità
La modularità dei framework consente di aggiungere nuove funzionalità senza dover riscrivere il codice esistente, offrendo grande flessibilità nel processo di sviluppo.
4. Facilità di apprendimento e documentazione
Molti framework sono accompagnati da una documentazione completa e di alta qualità, rendendo più semplice l’apprendimento per i nuovi sviluppatori e facilitando la risoluzione dei problemi.
5. Supporto dalla community
Un framework di successo è spesso sostenuto da una vasta community di sviluppatori attivi, che condividono risorse, consigli e soluzioni a problemi comuni.
6. Riusabilità del codice
Grazie all’approccio modulare, il codice può essere facilmente riutilizzato in diversi progetti, migliorando l’efficienza e riducendo i costi di sviluppo.
Low Code, No Code e Full-Code: Quale Scegliere?
Il panorama dello sviluppo di app sta cambiando con l’introduzione di piattaforme low code e no code, che permettono di creare app senza la necessità di una programmazione tradizionale.
- Low Code: Ideale per progetti semplici, consente di sviluppare rapidamente applicazioni utilizzando un’interfaccia visiva.
- No Code: Adatto a utenti senza competenze tecniche, permette la creazione di app attraverso strumenti grafici intuitivi.
- Full-Code: Necessario per applicazioni complesse, offre il massimo controllo e personalizzazione, richiedendo competenze avanzate di programmazione.
La scelta tra queste opzioni dipende dalle esigenze del progetto e dal livello di competenza degli sviluppatori coinvolti.
🚀 E tu? Che framework usi per sviluppare app?
Hai già provato Flutter o React Native? Hai trovato vantaggi concreti o sfide inattese?
E riguardo alle piattaforme no code o low code, pensi possano davvero sostituire lo sviluppo tradizionale?
Condividi la tua esperienza nei commenti: il confronto tra professionisti è il miglior modo per crescere insieme.
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FAQ – Domande frequenti sullo sviluppo di app e i framework più usati
1. Come capire quale tecnologia usare per sviluppare un’app nel 2024?
Non esiste una risposta universale: la scelta dipende dal progetto. Se serve un’interfaccia altamente personalizzata e performance simili al nativo, Flutter è spesso la prima opzione considerata. Se invece il team ha già familiarità con JavaScript, allora può avere più senso orientarsi su React Native, che offre una curva di apprendimento più rapida e un ecosistema maturo
2. Vale ancora la pena usare strumenti come React Native?
Assolutamente sì. Anche se Flutter sta guadagnando terreno, React Native resta una scelta solida. È aggiornato regolarmente, ha una community vastissima e offre molte librerie già pronte. Soprattutto in progetti dove si integra con tecnologie web esistenti, è ancora tra le soluzioni più adottate nello sviluppo multipiattaforma.
3. Che vantaggi offre un framework rispetto allo sviluppo separato per iOS e Android?
Utilizzare un framework app significa poter sviluppare con una sola base di codice per entrambe le piattaforme principali. Questo si traduce in risparmio di tempo e costi, ma anche in una maggiore uniformità tra versioni. Naturalmente, per applicazioni con esigenze estreme in termini di performance o accesso hardware, può avere ancora senso optare per lo sviluppo nativo.
4. Le piattaforme no-code possono essere un’alternativa valida?
Per applicazioni semplici e prototipi, le soluzioni no-code sono ottime. Ma per app complesse, performanti o integrate con sistemi backend avanzati, Flutter e React Native restano imbattibili. I framework no-code sono un buon punto di partenza, ma non sostituiscono il full-code dove servono controllo e ottimizzazione.
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