Kotlin Multiplatform Mobile: il futuro dello sviluppo app cross-platform

Scopri Kotlin Multiplatform
Kotlin Multiplatform Mobile è un SDK progettato per facilitare lo sviluppo di applicazioni mobile utilizzando il linguaggio Kotlin

Se sei uno sviluppatore app o un’azienda tech, attento alle ultime tecnologie, probabilmente hai sentito parlare di Kotlin Multiplatform Mobile (KMM). Ma cos’è esattamente? E soprattutto, come può migliorare il modo in cui sviluppiamo e utilizziamo app cross-platform?

In un mondo in cui mantenere codice separato per Android e iOS rallenta lo sviluppo e aumenta i costi, strumenti come KMM offrono un’alternativa moderna ed efficiente. Sviluppato da JetBrains, KMM permette agli sviluppatori di condividere la logica di business tra diverse piattaforme, mantenendo al contempo un’esperienza utente nativa e fluida.

In questo articolo vedremo come funziona, quando conviene usarlo, e in che modo si differenzia da soluzioni più note come Flutter o React Native.

Cos’è Kotlin Multiplatform Mobile?

Kotlin Multiplatform Mobile (KMM) è un SDK sviluppato da JetBrains che consente di condividere la logica di business tra le due principali piattaforme mobile: Android e iOS. Sfruttando la potenza del linguaggio Kotlin, KMM permette di scrivere una parte significativa del codice una sola volta, per poi eseguirlo nativamente su più sistemi, con un notevole risparmio in termini di tempo, costi di sviluppo e manutenzione.

A differenza di altri framework cross-platform, KMM non cerca di astrarre completamente l’interfaccia utente. Al contrario, consente di mantenere UI completamente native per ciascuna piattaforma, mentre si concentra sulla condivisione di logica comune: come gestione dello stato, business logic, networking e accesso al database. Questo approccio consente di offrire un’esperienza utente ottimizzata, senza compromettere performance o usabilità.

Dal punto di vista tecnico, KMM si basa su Kotlin Multiplatform (KMP), un’iniziativa più ampia che mira a rendere Kotlin una tecnologia realmente multi-target (mobile, web, desktop, server). KMM è quindi un sottoinsieme pensato appositamente per il mobile, e include tool, librerie e configurazioni pensate per integrarsi al meglio con Android Studio, Xcode e i rispettivi ecosistemi.
➡️ Approfondisci la differenza tra KMP e KMM su Medium

Un altro punto di forza è la compatibilità con il mondo Java: grazie all’interoperabilità nativa di Kotlin con Java, gli sviluppatori Android possono facilmente migrare progetti esistenti verso una struttura KMM senza dover riscrivere tutto da zero. Questo permette di mantenere codice legacy stabile e funzionante, introducendo gradualmente la logica condivisa nei nuovi moduli.

La condivisione del codice è resa possibile attraverso l’uso di un modulo “shared”, dove si può implementare logica di rete, validazioni, architettura, repository e persino l’uso di librerie multiplatform come Ktor per le API REST, SQLDelight per il database o Kotlinx Coroutines per la gestione asincrona delle operazioni.

Vantaggi di Kotlin Multiplatform Mobile

1. Condivisione del codice

Uno dei principali vantaggi di KMM è la possibilità di condividere fino al 90% del codice tra le piattaforme. Ciò significa che gli sviluppatori possono concentrarsi sulla scrittura della logica centrale dell’applicazione, mentre le interfacce utente possono essere sviluppate in modo nativo per ciascuna piattaforma. Questo approccio non solo accelera il processo di sviluppo, ma riduce anche i costi associati alla creazione e manutenzione di applicazioni separate.

➡️ Scopri come funziona il code sharing su Kotlin Multiplatform Mobile

2. Esperienza utente nativa

A differenza di altri framework multipiattaforma come Flutter o React Native, KMM consente agli sviluppatori di utilizzare le peculiarità native di ciascuna piattaforma. Gli utenti finali beneficiano così di un’esperienza coerente e fluida, simile a quella delle app sviluppate nativamente. Questo è particolarmente importante in un mercato competitivo dove la qualità dell’esperienza utente può determinare il successo di un’app.

3. Flessibilità e scalabilità

KMM offre agli sviluppatori la flessibilità di scegliere quali parti del codice condividere e quali mantenere specifiche per ogni piattaforma. Questo significa che è possibile integrare facilmente nuove funzionalità o modificare quelle esistenti senza compromettere l’intera base di codice. Inoltre, la scalabilità del framework consente alle aziende di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato.

4. Supporto continuo da JetBrains

JetBrains ha investito notevoli risorse nello sviluppo e nel miglioramento continuo di KMM. Con il rilascio della versione stabile nel novembre 2023, gli sviluppatori possono ora contare su un’API stabilizzata e su una configurazione semplificata del progetto. Questo supporto rende KMM una scelta sicura per i progetti a lungo termine.

Come iniziare con Kotlin Multiplatform Mobile

Iniziare a lavorare con Kotlin Multiplatform Mobile (KMM) è oggi più semplice che mai, grazie al supporto ufficiale di JetBrains e all’integrazione completa con Android Studio. Con pochi passaggi, è possibile creare un progetto condiviso per Android e iOS, impostando la logica comune in un modulo centrale e mantenendo al contempo le UI specifiche per ciascuna piattaforma.

1. Requisiti di sistema

Per lavorare con KMM, avrai bisogno di:

  • Android Studio (Giraffe o superiori) con il plugin Kotlin Multiplatform Mobile installato;
  • JDK 11 o superiore per la compilazione Kotlin;
  • macOS con Xcode installato, necessario per compilare ed eseguire l’app iOS (richiesto da Apple per le build iOS locali).
    ➡️ Requisiti ufficiali sul sito Kotlin

2. Creazione del progetto

Con Android Studio è possibile avviare un progetto KMM da uno starter template:

  • Vai su File > New > New Kotlin Multiplatform App.
  • Seleziona i target desiderati: Android e iOS (Simulator o Device).
  • Android Studio genererà automaticamente la struttura del progetto, con i moduli:
    • shared/ – dove viene definita la logica condivisa (Kotlin common code);
    • androidApp/ – applicazione Android vera e propria;
    • iosApp/ – progetto Xcode già configurato per iOS.

Nel modulo shared potrai scrivere codice Kotlin comune, inclusa la business logic, chiamate HTTP, serializzazione, accesso ai dati e altro ancora.

3. Struttura del codice e condivisione

Il codice condiviso usa la struttura expect/actual, un meccanismo nativo di Kotlin Multiplatform che permette di dichiarare un’API “aspettata” (expect) e fornirne poi una o più implementazioni specifiche (actual) per ciascuna piattaforma.
Questo rende possibile l’uso di codice che sembra unificato, ma è realmente adattato per Android e iOS dietro le quinte.
➡️ Approfondisci il pattern expect/actual nel sito Kotlin

Inoltre, puoi sfruttare librerie multiplatform-ready per evitare di reinventare la ruota:

  • Ktor per il networking;
  • SQLDelight per la persistenza;
  • Koin o Kodein per dependency injection;
  • kotlinx.coroutines per il multitasking.

4. Build, test e deploy

Una volta implementata la logica condivisa e completate le UI native, puoi eseguire build separate per Android e iOS:

  • Android: usa Gradle e il normale flusso Run in Android Studio.
  • iOS: apri iosApp in Xcode, compila e avvia il simulatore o il device reale.

Kotlin Multiplatform Mobile supporta anche la pubblicazione del modulo shared come libreria:

Considerazioni per sviluppatori e aziende

Perché adottare Kotlin Multiplatform Mobile come sviluppatore

Adottare Kotlin Multiplatform Mobile richiede una certa curva di apprendimento, soprattutto per coloro che provengono da background diversi. Tuttavia, la sintassi concisa e intuitiva di Kotlin facilita l’ingresso nel linguaggio anche per gli sviluppatori provenienti da altre tecnologie. È consigliabile investire tempo nella formazione e nella sperimentazione con KMM per massimizzare i benefici.

Le opportunità di KMM per le aziende

Per le aziende che cercano talenti nel campo dello sviluppo mobile, KMM rappresenta un’opportunità unica. Con l’aumento della domanda di applicazioni multipiattaforma efficienti, le aziende possono trarre vantaggio dall’assunzione di sviluppatori esperti in Kotlin e KMM. Inoltre, la possibilità di ridurre i tempi di sviluppo e i costi operativi rende KMM un’opzione attraente per le strategie aziendali a lungo termine.

Come trovare sviluppatori esperti in Kotlin e KMM

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FAQ – Domande frequenti su Kotlin Multiplatform Mobile

KMM è adatto anche per piccoli progetti o solo per enterprise?

Kotlin Multiplatform Mobile può essere adottato in qualsiasi contesto, inclusi progetti medio-piccoli. Anzi, partire da un progetto contenuto è spesso il modo migliore per testare il framework e valutarne l’impatto su costi e tempi di sviluppo. Non è necessario riscrivere tutto: è possibile integrare KMM gradualmente, condividendo solo la logica che ha senso centralizzare.

È possibile usare KMM in un’app esistente?

Sì. Una delle forze di KMM è la flessibilità nell’integrazione: puoi iniziare introducendo un modulo condiviso in un’app Android già esistente e, successivamente, collegarlo a un’app iOS. La compatibilità con CocoaPods e Swift Package Manager facilita l’adozione progressiva anche in team già strutturati.

Kotlin Multiplatform Mobile è compatibile con Compose Multiplatform?

Sì, ma con alcune considerazioni. Compose Multiplatform permette anche la condivisione della UI, ma è ancora in fase di sviluppo attivo su iOS. Se l’obiettivo è condividere anche l’interfaccia grafica, Compose può essere una strada da esplorare, ma va valutata in base alla stabilità e ai target del progetto.

Meglio KMM, React Native o Flutter per lo sviluppo multipiattaforma?

Dipende dal tipo di progetto e dagli obiettivi aziendali. Kotlin Multiplatform Mobile è ideale quando si vuole mantenere esperienza utente nativa e al contempo riutilizzare la logica di business. Se invece si preferisce condividere anche la UI, framework come Flutter o React Native potrebbero risultare più indicati.
➡️ Scopri le differenze in questo confronto approfondito su React Native e Flutter

Quali competenze servono per iniziare con KMM?

È sufficiente avere una buona base in Kotlin. La conoscenza di Android e iOS nativo (soprattutto Xcode e Swift per la parte iOS) è utile ma non obbligatoria per cominciare. Per gli sviluppatori Android, l’ingresso in KMM è particolarmente naturale. Le risorse ufficiali e i template di JetBrains facilitano l’apprendimento anche per team eterogenei.

2 commenti su “Kotlin Multiplatform Mobile: il futuro dello sviluppo app cross-platform”

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