ChatGPT è la versione più consumer di Intelligenza Artificiale basata dai model instruct GPT (Generative Pre-trained Transformer), nata nel 2018, ed arrivata oggi alla terza generazione. Sviluppato da OpenAi un organizzazione non a scopo di lucro composta da aziende e privati, e che nella sua ultima versione GPT-4 (a pagamento) ha avuto un’incremento di 100 bilioni di parametri di apprendimento automatico rispetto ai 175 miliardi di GPT-3.
Questa intelligenza artificiale è basata sul deep Learning, ovvero l’apprendimento di una lunga serie di “esempi” e di “nozioni”. Ciò che ne esce è un susseguirsi logico di parole generate per “pre-addestramento generativo”. In sostanza, in base alla domanda che facciamo, lui cercherà di usare le parole giuste nella giusta sequenza.
Ma ora viene da chiedersi: su quali dati è stato allenato Gpt?
Si parla di oltre 825 TB di dati per GPT-4 o 45 TB di dati per GPT-3 testuali presi da Wikipedia, Google Book 1 e 2, Common Crow e tutorial di programmazione. Da notare che i model instruct sono stati ottimizzati manualmente da addestratori umani, tramite l’apprendimento supervisionato e l’apprendimento per rinforzo.
Di fatto lui non sa di cosa sta parlando, sta semplicemente mettendo in ordine parole, l'una dopo l'altra, seguendo le loro dipendenze statistiche. Indovina, qual è la parola da inserire in relazione a quella che abbiamo indicato all'inizio, non pensa e non ragiona. È un modello matematico statistico dell'intelligenza umana.
ChatGPT può fare qualsiasi cosa per cui sia stato allenato Gpt-3, quindi di fatto risponde a ciò che è presente on-line (entro fine 2021 per la versione 3). Infatti non è collegato direttamente on-line, i sui dati di riferimento sono off-line. Non puoi chiedere chi ha vinto l’ultima partita di calcio.
Ma può anche programmare?
Tra stupore e riflessione, tra le cose che è possibile chiedere a ChatGPT c’è, addirittura, la possibilità di fare richiesta al Bot di creare codice di programmazione pronto all’uso, pronto in 5 secondi! In altre parole, può manipolare un codice e, a lungo termine, potrebbe anche aiutare uno sviluppatore, ma non sostituirlo.
ChatGPT è molto utile per suggerire come migliorare l’implementazione di un certo codice che fornisci… e risolvere problemi che sembravano non avere soluzione. Puoi farlo nel linguaggio Solidity, in Brainfuck o qualunque cosa tu gli lanci. È persino in grado di rappresentare un’equazione differenziale in LaTeX, il sistema di composizione del testo.
È in grado di correggere il codice o scriverlo direttamente, risparmiando ai programmatori un numero inimmaginabile di ore di lavoro ed essendo in grado di utilizzare quasi tutti i linguaggi.
Chiediamo ad esempio al chatbot di generare il codice di una pagina HTML. L’output restituito dal sistema in pochi secondi, si tratta del codice di base di una pagina Web dove sono presenti la dichiarazione del DOCTYPE, i tag che delimitano i tag e il loro contenuto, il corpo centrale della pagina (tag <body>..</body>) e i delimitatori del codice HTML (tag <html>..</html>).
La stessa pagina può essere personalizzata grazie ad ulteriori input.
Nello stesso modo ChatGPT è in grado di generare codice in svariati linguaggi. E lo fa (quasi sempre) così bene che in molti hanno ipotizzato che prima o poi possa rimpiazzare sviluppatori e programmatori, sostituendoli con la figura del prompt manager.
ChatGPT ed altre Intelligenze Artificiali, sono già utilizzate per realizzare del codice, codice che di sicuro è di minor qualità e su cui le prossime generazioni dovranno lavorare.
Solo perché il bot ci aiuta a scrivere codice non significa che tutti siano programmatori da un giorno all’altro.
Stack Overflow, un forum per sviluppatori di software, ha iniziato a bloccare i codici sviluppati da ChatGPT, perché per quanto questi siano formidabili per essere stati codificati da una macchina, molto spesso non funzionano, andando ad inquinare la qualità dei prodotti presenti sul forum stesso. Stack Overflow infatti, sostiene che: “In generale, poiché il tasso medio di risposte corrette di ChatGPT è troppo basso, la pubblicazione di risposte create da ChatGPT è sostanzialmente dannosa per il sito e per gli utenti che chiedono o cercano risposte corrette.”
Ultime riflessioni su ChatGPT
Non potremmo dire se sia giusto o sbagliato lo strumento in sé, quanto l’utilizzo che se ne farà per il momento però mettiamoci pure il cuore in pace, siamo ancora distanti da tecnologie killer dei programmatori.
ChatGPT è uno strumento affidabile per il lavoro di sviluppatori e programmatori? Non sempre, ma se si possiede una preparazione adeguata esso può diventare una buona soluzione per rendere le sessioni di coding più rapide e produttive.
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